6° giorno: KOMPONG CHAM – KOMPONG THOM – SAMBOR PREIKUK – SIEM REAP (290km)
Prima colazione in albergo. Proseguimento per Kompong Thom (132 km, circa 2 ore), cittadina di riferimento per effettuare la visita all’importante complesso archeologico di Sambor Prei Kuk, il sito archeologico dell’antica Ishanapura, un complesso di templi del VII sec sull’omonima antica capitale del Chen-La, quando regnava Ishanavarman I° (610 -635 circ). Sparsi tra una rada vegetazione i templi realizzati in mattoni ma con portali in arenaria grigia sono suddivisi in tre gruppi principali orientati a nord, sud e centro. Il sito è stato in parte restaurato ma tuttora alcuni templi presentano profonde fessure causate dagli spostamenti d’aria dovuti ai bombardamenti americani durante la guerra del Vietnam. E’ un luogo archeologico ancora oggi molto poco visitato, di grande interesse ed importanza perché rappresenta la prima espressione d’arte del Chen-La, che corrisponde al primo stile dell’arte khmer propriamente detta e, a buon diritto, chiamata “stile di Sambor”. E’ bene visitarlo prima di quello di Angkor perché così si avrà la giusta immagine cronologica dello sviluppo e trasformazione dell’architettura khmer. Rientro a Kompong Thom per il pranzo e partenza in auto in direzione di Siem Reap (150 km, circa 2 ore) su strada buona attraverso zone di campagna molto suggestive e ricche di palpitante vita quotidiana. Dopo una settantina di chilometri ci si ferma, in località Kompong Kdei, per ammirare uno straordinario ponte, il Spean Praptos, costruito intorno al 1200 durante il regno di Jayavarman II°. Vale quindi la pena assaporare il piacere di percorrere a piedi le poche diecine di metri (quasi 90 m di lunghezza) e ammirare le sontuose balaustre a forma di naga policefalo (il serpente sacro) e poi scendere lungo la riva del fiume per esaminare l’interessante struttura delle dodici campate che non sono altro che strette arcate fortemente ogivali che potevano così essere facilmente sbarrate per trasformare il ponte in una temporanea diga. Sistemazione in albergo a Siem Reap. Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.
7° giorno: SIEM REAP
Prima colazione in albergo. Prima giornata dedicata alla visita dei templi di Angkor (Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO): la più estesa area archeologica del mondo dove gli studiosi classificarono 276 monumenti di primaria importanza. Le visite inizieranno dal sito di Roluos, a 15 km. da Siem Reap, il complesso dei templi pre-angkoriani tra i quali si evidenzia, per importanza e bellezza, il Preah Ko (il “bue sacro”), il primo tempio costruito dal re Indravarman I° nell’879. Il materiale di costruzione è prevalentemente laterite e muratura e fanno eccezione i riquadri dei portali e le finestre a colonne per le quali fu utilizzata l’arenaria grigia. Terminata la visita, rientro al Parco Archeologico di Siem Reap e giro panoramico per avere il primo “contatto” con le meraviglie di Angkor. Dopo una breve sosta alla Porta Sud di Angkor Thom, ci si ferma nella grande spianata della Terrazza degli elefanti e del Re lebbroso. Poi si visiterà il Bayon, l’imponente tempio fatto costruire da Jayavarman VII (1181- 1219) negli ultimi anni del suo regno nel punto di convergenza delle quattro principali vie d’accesso alla città. E’ un monumento piramidale che si eleva su due distinti livelli in cui si contano 54 torri su ognuna delle quali sono scolpiti 4 giganteschi volti che raffigurano, probabilmente, il Bodhisattva Lokitesvara – il Buddha Compassionevole – al cui sguardo e sorriso enigmatico nessuno, da qualunque parte si avvicini, può sottrarsi. Nelle vicinanze del Bayon c’è un altro tempio importantissimo, il Baphuon, costruito un secolo e mezzo prima del Bayon sotto il regno di Udayadityavarman (1050-1066); l’importanza di questo monumento è data soprattutto dal fatto che conserva i più raffinati bassorilievi di tutta Angkor. Pranzo e cena in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.
8° giorno: SIEM REAP
Prima colazione in albergo. Al mattino presto si effettua la visita del Ta Prohm, il più romantico ed emozionante fra tutti i monumenti angkoriani (consigliamo vivamente di fare questa visita di grande suggestione verso le 7 del mattino senza la presenza del flusso turistico che solitamente arriva verso le ore 8.30) Volutamente gli archeologi hanno preferito lasciarlo quasi nelle stesse condizioni in cui fu scoperto. Infatti qui la foresta è l’assoluta protagonista. Altissimi alberi di Ceiba Pentandra e di Ficus Gibbosa avvolgono, con le loro gigantesche radici come enormi tentacoli di piovra, le strutture delle gallerie e le mura perimetrali. Fu costruito sempre da Jayavarman VII nel 1186, è logicamente consacrato a Buddha e il re lo dedicò a sua madre. Le visite proseguono con Angkor Wat iniziando dalla Porta ad oriente perché c’è un’atmosfera molto suggestiva. Fra tutti i templi khmer è sicuramente il più celebrato, il capolavoro indiscusso dell’architettura e dell’arte di questa straordinaria civiltà. Misura un perimetro esterno di 1.800 metri per 1.300 e culmina con il raffinato profilo delle cinque torri-santuario che dominano il paesaggio. Milleduecento mq. Di raffinati bassorilievi offrono la spettacolare testimonianza di un’arte figurativa di eccelsa raffinatezza. Il restante pomeriggio è dedicato alla visita di diversi piccoli monumenti: il Ta Keo un tempio-montagna completamente in arenaria la cui costruzione fu iniziata intorno al 1000 dal re Jayavarman V e poi portato a termine in 10 anni da Suryavarman I; il Thommanon, costruito durante il regno di Suryavarman II (1113-1150) è di piccole dimensioni ma di una fattura estremamente curata ed i bassorilievi sono di rara bellezza e ben conservati, specialmente alcune raffigurazioni di Devata di una raffinatezza ed eleganza di non facile riscontro. Pranzo in ristorante locale e cena in hotel.
9° giorno: SIEM REAP – PARTENZA
Prima colazione in albergo. Partenza in pullman per il villaggio di Chong Kmeas da dove, a bordo di imbarcazioni locali, si raggiunge il villaggio galleggiante di Kompog Phhuk per avere un’idea della vita che anima il grande lago cambogiano. Pranzo in ristorante locale. Trasferimento in aeroporto in tempo utile. FINE DI SERVIZI.