Giorno 11: PHNOM PENH - SIEM REAP
Dopo la prima colazione, partiremo da Phnom Penh attraversando i suggestivi scenari della campagna cambogiana, per raggiungere Kompong Thom dove visiteremo l’importante e vasta area archeologica di Sambor Prei Kuk. Proseguimento alla volta di Siem Reap percorrendo la moderna Nazionale 6 che segue il tracciato della antica “Via Reale” e transita ancora su un poderoso ponte in laterite e arenaria costruito da Jayavarman VII otto secoli fa. Arrivo a Siem Reap nel tardo pomeriggio e sistemazione in hotel.
Pasti liberi. Pernottamento in hotel.
Giorno 12: SIEM REAP - VISITA DI ANGKOR WAT
Prima colazione in hotel. Inizieremo la vista dalla Porta Sud di Angkor Thom, ci si ferma nella grande spianata della Terrazza degli elefanti e del Re lebbroso. Poi si visiterà il Bayon, l’imponente tempio fatto costruire daJayavarman VII (1181- 1219) negli ultimi anni del suo regno nel punto di convergenza delle quattro principali vie d’accesso alla città. E’ un monumento piramidale che si eleva su due distinti livelli in cui si contano 54 torri su ognuna delle quali sono scolpiti 4 giganteschi volti che raffigurano, probabilmente, il Bodhisattva Lokitesvara – il Buddha Compassionevole – al cui sguardo e sorriso enigmatico nessuno, da qualunque parte si avvicini, può sottrarsi. Questo particolarissimo tempio può essere considerato come l’espressione dell’architettura “barocca” della civiltà khmer, ma è molto indicativo il fatto che quanto più si osserva il Bayon tanto più l’urto emotivo e il suo fascino aumentano. Anche l’intera composizione, che al primo momento sembra terribilmente caotica, acquista un certo senso di ordine. Una delle strutture più interessanti del Bayon è la grande loggia di bassorilievi dove, per la prima volta, scene desunte dalla storia dei Khmer e raffigurazioni della vita quotidiana prevalgono sulla mitologia hindu; scene di battaglia contro gli eterni nemici Cham. I bassorilievi del Bayon rivelano un’arte popolare, spontanea e realista; offrono la testimonianza, evidente e rara, dell’attenzione che un re ha rivolto alle gioie e alle sofferenze del suo popolo. Nelle vicinanze del Bayon c’è un altro tempio importantissimo, il Baphuon, costruito un secolo e mezzo prima del Bayon sotto il regno di Udayadityavarman (1050-1066); l’importanza di questo monumento è data soprattutto dal fatto che conserva i più raffinati bassorilievi di tutta Angkor. Nel pomeriggio visita a Ta Promh il più romantico ed emozionante fra tutti i monumenti angkoriani. Volutamente gli archeologi hanno preferito lasciarlo quasi nelle stesse condizioni in cui fu scoperto. Infatti qui la foresta è l’assoluta protagonista. Altissimi alberi di Ceiba Pentandra e i Ficus Gibbosa avvolgono, con le loro gigantesche radici come enormi tentacoli di piovra, le strutture delle gallerie e le mura perimetrali. Fu costruito sempre da Jayavarman VII nel 1186, è logicamente consacrato a Buddha e il re lo dedicò a sua madre. Infine poi ci godremo il tramonto da Angkor Wat iniziando dalla Porta ad oriente perché c’è un’atmosfera molto suggestiva. Fra tutti i templi khmer è sicuramente il più celebrato, il capolavoro indiscusso dell’architettura e dell’arte di questa straordinaria civiltà. Misura un perimetro esterno di 1.800 metri per 1.300 e culmina con il raffinato profilo delle cinque torri-santuario che dominano il paesaggio. Milleduecento mq. di raffinati bassorilievi offrono la spettacolare testimonianza di un’arte figurativa di eccelsa raffinatezza. Eretto nel 1120, i lavori terminarono nel 1150 alla morte del suo ideatore, il grande re-dio Suryavarman II; in quell’epoca in Italia si consacrava la Cattedrale di Pisa e a Parigi si costruiva Notre Dame. E’ l’emblema della Cambogia ed il simbolo dello stupendo Medioevo del Sud-est asiatico.
Pasti liberi. Pernottamento in hotel.
Giorno 13: Escursione sul lago Tonle Sap – PARTENZA
Dopo la prima colazione in hotel, si percorre la strada che conduce ai piedi della collina Phnom Krom per arrivare nei pressi del Tonle Sap: il più grande lago di acqua dolce del sud-est asiatico dichiarato "riserva della biosfera" dall'UNESCO. Lungo le rive sono ormeggiate decine e decine di barche che costituiscono le case galleggianti del villaggio dei pescatori: una comunità di “nomadi del lago” che si spostano sulle acque del Tonle Sap per seguire le stagioni della pesca. Al termine trasferimento all'aeroporto per prendere il volo di rientro in Italia. FINE DEI NOSTRI SERVIZI.
Pasti liberi. Nessun pernottamento in hotel.